Il gas radon è oggi la seconda causa di cancro ai polmoni in Italia. Il radon ha causato un aumento statisticamente significativo del rischio di cancro ai polmoni anche a esposizioni relativamente basse e ha interagito in modo significativo con il fumo di sigaretta per mettere i soggetti che consumavano o avevano consumato tabacco a un rischio maggiore di cancro. L’esposizione a questo importante contaminante si verifica in spazi ristretti, principalmente a casa, e varia in base alle proprietà del suolo, all’area geografica, al tipo di edificio, alla disposizione dell’impianto e a molti altri fattori. È possibile proteggersi dal radon attuando azioni correttive e preventive a livello edilizio, e la mappatura dei territori, non possono prescindere da un adeguato monitoraggio ambientale e azioni di protezione che forniscano ai cittadini una corretta informazione sulla natura e sui rischi dei rischi.
Safe Shc è leader nazionale nel campo della dosimetria per la misura del radon.
Vengono offerte due principali soluzioni tecniche per determinare la concentrazione media di attività del radon nell’aria:
– Il sistema CR39 è costituito da una camera o vaso di diffusione e da un rivelatore di tracce nucleari (piastra PADC, dimensioni 25 × 25 mm, spessore 1,50 mm);
– sistema EIC (Electret Ion Chamber), noto in Italia come “Electret Chamber System”;
– È possibile anche un terzo tipo di misurazione attiva. Infatti, dove L.B. effettua misurazioni istantanee del radon nell’ambiente, nel suolo e nell’acqua. La capacità di emissione di radon dipende anche dalle proprietà del suolo. È presente in tracce nel sottosuolo quasi ovunque.
Affrontare i problemi legati al radon è importante sia per la costruzione (prevenzione) di nuovi edifici sia per la riabilitazione (o restauro) di edifici esistenti. Le misurazioni sono necessarie perché le normative del settore edile da sole non possono garantire concentrazioni di radon al di sotto dei limiti di riferimento.